Militello in Val di Catania è il Borgo dei Borghi 2025: cosa vedere nel nuovo Borgo più bello d’Italia

Militello in Val di Catania Borgo dei Borghi 2025
Militello in Val di Catania

Militello in Val di Catania ha conquistato il cuore degli italiani e si è aggiudicato il prestigioso titolo di Borgo dei Borghi 2025, consacrandosi ufficialmente come borgo più bello d’Italia. L’annuncio è arrivato nella serata di domenica 20 aprile 2025, durante la finalissima del programma Il Borgo dei Borghi, in onda su Rai3 e condotto da Camila Raznovich. La competizione, organizzata da Rai Cultura, ha visto sfidarsi 20 borghi finalisti, uno per ogni regione italiana. Ogni località ha raccontato il proprio fascino attraverso immagini suggestive, storie locali, monumenti, tradizioni e personaggi. Militello in Val di Catania si è distinta grazie alla sua identità storica, architettonica e culturale. Durante la serata finale, seguita da un vasto pubblico televisivo e online, Camila Raznovich ha accompagnato gli spettatori in un viaggio affascinante lungo la penisola italiana, affiancata da una giuria di esperti che ha valutato con attenzione i punti di forza di ciascun borgo.

Il primato dei borghi in Sicilia

La vittoria di Militello in Val di Catania rappresenta un successo non solo per il borgo siciliano ma per tutta la regione, che si conferma culla di cultura, bellezza e tradizioni. È la quinta volta che un borgo siciliano si aggiudica il titolo, dopo i precedenti trionfi di Gangi (2014), Montalbano Elicona (2015), Sambuca di Sicilia (2016) e Petralia Soprana (2018). Un primato che testimonia la straordinaria ricchezza del patrimonio culturale siciliano.

«È con grande emozione che abbiamo accolto l’elezione di Militello in Val di Catania a Borgo dei borghi 2025. Un risultato straordinario per un Comune che per le sue eccezionali testimonianze di architettura tardo barocca era già stato inserito, assieme ad altre città della Val di Noto, nella lista del patrimonio Unesco». A dirlo è l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata, commentando la notizia inerente la città del Catanese.

«Si tratta di un territorio – prosegue Amata – che ha saputo cogliere nel tempo la giusta visione per favorire una crescita culturale e turistica che certamente contribuisce ad ottimizzare anche nuove opportunità economiche per le attività locali e per i residenti. Un impegno che si coniuga perfettamente con i contenuti della programmazione dell’assessorato del Turismo, costantemente orientata a sostenere uno sviluppo sostenibile e di qualità sia dell’offerta sia della domanda. Festeggeremo questo risultato portando sempre più avanti azioni di valorizzazione dei territori interni dell’Isola e dei nostri borghi, spesso distanti dai principali flussi turistici».

Perché ha vinto Militello in Val di Catania?

Militello in Val di Catania, situato nel cuore della Sicilia orientale, a metà strada tra l’Etna e il Val di Noto, è una perla rara del barocco siciliano. Fondata nel Medioevo, la cittadina ha raggiunto il suo apice tra il XVII e il XVIII secolo, quando fu ricostruita in stile tardo barocco a seguito del devastante terremoto del 1693. Oggi, il suo centro storico fa parte del sito UNESCO “Le città tardo barocche del Val di Noto”, un riconoscimento che testimonia l’eccezionalità del suo patrimonio.

Il borgo ha convinto la giuria e il pubblico grazie alla perfetta fusione tra arte, storia e tradizione viva. Le sue chiese monumentali, i palazzi nobiliari, le fontane e le piazze sono autentici capolavori. Ma Militello è anche tradizione popolare, con feste religiose secolari, riti antichi e una gastronomia intensa e identitaria.

Un ruolo determinante nel successo di Militello l’ha avuto la sua comunità, che ha partecipato con entusiasmo e orgoglio alla candidatura. Il sostegno degli abitanti, delle istituzioni locali e della diaspora militellese nel mondo è stato fondamentale. Il borgo ha mostrato un volto umano, autentico e accogliente, in grado di emozionare e coinvolgere.

Cosa vedere a Militello in Val di Catania: i luoghi imperdibili del Borgo dei Borghi 2025

Dopo la proclamazione a Borgo dei Borghi 2025, Militello in Val di Catania è pronto ad accogliere i visitatori con un ricco itinerario tra chiese barocche, piazze storiche, palazzi nobiliari e opere d’arte senza tempo. Scopriamo insieme i luoghi più affascinanti di questo gioiello siciliano.

1. Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

Il viaggio non può che partire dalla maestosa Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore, autentico simbolo spirituale e architettonico del borgo. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, la chiesa presenta una facciata sobria in pietra locale, impreziosita da elementi in stile Barocco classico. Al suo interno, a tre navate, si possono ammirare opere significative come la statua lignea di San Nicolò e affreschi settecenteschi che narrano episodi del Nuovo Testamento.

2. Santuario di Santa Maria della Stella

Santuario Santa Maria Stella
Santuario di Santa Maria della Stella

Tra i monumenti più amati di Militello, il Santuario di Santa Maria della Stella incanta per la sua imponenza barocca. Ricostruito anch’esso dopo il sisma, si distingue per una scalinata monumentale, un portale centrale incorniciato da statue, e una cupola maestosa che domina la scena. L’interno, ricco di decorazioni e stucchi, ospita vere e proprie meraviglie artistiche.

3. Piazza Santa Maria della Stella

Davanti al Santuario si apre Piazza Santa Maria della Stella, cuore pulsante del borgo. Ampia e armoniosa, è il luogo dove si concentrano eventi pubblici, mercati e fiere. Le sue pavimentazioni in pietra, i lampioni eleganti e la cornice di edifici storici contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e suggestiva.

4. Chiesa di San Benedetto Abate

Un’altra tappa fondamentale è la Chiesa di San Benedetto Abate, che fonde elementi del Barocco siciliano e del Manierismo. Opera dell’architetto Valeriano De Franchis, la chiesa colpisce per la sua semplicità esterna e il campanile slanciato, ma soprattutto per l’interno, dove spiccano opere come L’Ultima Comunione di San Benedetto di Sebastiano Conca e un busto reliquiario in argento del XVIII secolo.

5. Chiesa di Santa Maria la Vetere

Tra i luoghi più antichi di Militello spicca la Chiesa di Santa Maria la Vetere, risalente al periodo normanno (1090). Testimonianza dell’evoluzione architettonica siciliana, mescola elementi medievali e barocchi. Il suo altare in marmi policromi e la statua lignea della Madonna sono capolavori di devozione e arte.

6. Castello Barresi Branciforte

In posizione dominante rispetto al borgo si erge il Castello Barresi Branciforte, simbolo del potere feudale delle nobili famiglie siciliane. Costruito intorno a una corte centrale medievale, conserva ancora torri, mura di cinta e una struttura imponente, anche se oggi parzialmente modificata a causa della privatizzazione e dei rimaneggiamenti nel XX secolo.

7. Palazzo Baldanza-Denaro

Tra gli edifici civili più eleganti di Militello c’è il Palazzo Baldanza-Denaro, splendido esempio di architettura nobiliare del XVII secolo. Il suo portale in pietra scolpita, i balconi in ferro battuto e i saloni decorati lo rendono una delle dimore più affascinanti della Sicilia barocca. Oggi ospita eventi culturali, mostre e concerti.

8. Fontana della Ninfa Zizza

Fontana Ninfa Zizza
Fontana della Ninfa Zizza

La Fontana della Ninfa Zizza è uno dei monumenti più curiosi e ricchi di fascino del borgo. Legata alla leggenda della ninfa protettrice dei raccolti e delle acque, la fontana è un connubio perfetto tra arte, mitologia e tradizione popolare. La scultura centrale rappresenta Zizza in tutta la sua grazia, circondata da simboli della fertilità e dell’abbondanza.

9. Museo Civico “Sebastiano Guzzone”

Per un’immersione nella cultura e nella storia locale, imperdibile è il Museo Civico “Sebastiano Guzzone”, ospitato nell’ex Convento di San Domenico. La collezione include opere di arte sacra, reperti archeologici, oggetti della tradizione siciliana e mostre temporanee dedicate all’arte mediterranea e alla storia locale.

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