COSA VEDERE A PALERMO?

Itinerario provincia di Palermo: Palermo è il capoluogo della Sicilia, sede dell’assemblea regionale siciliana e quinto comune d’Italia per popolazione.

Itinerari a Palermo

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1) Cattedrale di Palermo

La Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta, o semplicemente Cattedrale di Palermo, è il principale luogo di culto della città di Palermo! Dal 3 luglio 2015 fa parte del sito seriale UNESCO: Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale! La patrona principale della città è Santa Rosalia a cui è dedicata la Cappella sul lato meridionale. L’arca reliquiaria argentea della Patrona, realizzata tra 1631 e il 1637 è uno straordinario capolavoro delle arti decorative, massima espressione del barocco Siciliano, raffinatissimo lavoro di abili mani palermitane e monumento processionale. L’interno della Basilica è a croce latina con tre navate divise da pilastri con statue di santi. L’esterno della Cattedrale offre oltre alla facciata principale, tre prospetti di rara bellezza. I quattro campanili angolari sorgono secondo i canoni architettonici di stile normanno-gotico. Nella Sacrestia è esposto il “tesoro della cattedrale”: paramenti sacri dal XVI al XVIII secolo, stoffe, calici, la tiara d’oro di Costanza d’Aragona, splendido esempio di gioielleria medievale con smalti, ricami, gemme e perle. Le scale a chiocciola permettono l’accesso alle terrazze: la visita agli ambienti superiori esterni consente una visione completa dello skyline cittadino! La cripta contiene sarcofagi di epoche diverse!

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2) Piazza Pretoria e i 4 Canti

Piazza Pretoria, o piazza della Vergogna, si trova a pochi metri dai Quattro Canti, centro esatto della città storica di Palermo. Al centro della piazza è collocata la fontana Pretoria opera di Francesco Camilliani realizzata nel 1554. Tre lati della piazza sono chiusi da edifici: il palazzo Pretorio, sede del comune, la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e due palazzi baronali: palazzo Bonocore e palazzo Bordonaro. Quattro Canti è il nome della piazza ottagonale all’incrocio dei due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro. L’architettura della piazza è molto semplice, rappresenta un perfetto ottagono formato da quattro edifici alternati da sbocchi viari.

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3) Teatro Massimo

Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, noto semplicemente come Teatro Massimo di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, tra i più grandi d’Europa. Sale, gallerie e scale monumentali formano un complesso architettonico di enormi proporzioni. Di gusto neoclassico-eclettico, sorge sulla chiesa delle Stimmate e del monastero di San Giuliano, che vennero demoliti alla fine dell’Ottocento per fare spazio alla grandiosa costruzione. Sul frontone della facciata si può leggere il motto “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”. Nella sala pompeiana, si può constatare un effetto di risonanza particolarissimo, appositamente ottenuto dall’architetto tramite una leggera asimmetria della sala, tale per cui chi si trova al centro esatto della sala ha la percezione di udire la propria voce amplificata a dismisura, mentre nel resto dell’ambiente la risonanza è enorme e tale per cui risulta impossibile comprendere dall’esterno della rotonda quanto viene detto al suo interno.

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4) Mondello

Mondello è una frazione marinara e località turistica di Palermo, sorge attorno ad una baia racchiusa tra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo ed è distaccata dal centro cittadino per mezzo del Parco della Favorita. La spiaggia è considerata la più celebre del capoluogo e uno dei litorali siciliani maggiormente ambiti sul panorama nazionale e internazionale. È inoltre una delle capitali dell’Art Nouveau in Italia e nel Mediterraneo, grazie alle ville private in stile Liberty costruite nel corso del Novecento. Il litorale di Mondello è caratterizzato da una sabbia fine e morbida di natura organica, di colore chiaro, costellato da minuscole conchiglie frammentate, infatti, la spiaggia nasce dalla decomposizione dei molti molluschi che vivono nella foresta di posidonia al centro del golfo. Tra le costruzioni in stile Liberty più iconiche vi è l’Antico Stabilimento Balneare una delle opere architettoniche in stile Art Nouveau più belle d’Europa!

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5) Cefalù e la Rocca

Cefalù è uno dei Borghi di Mare più famosi della Sicilia, situato sulla costa siciliana settentrionale, a circa 70 km da Palermo, rappresenta uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione; nonostante le sue dimensioni, ogni anno attrae un enorme flusso di turisti locali, nazionali ed esteri che, nel periodo estivo, arrivano a triplicare la popolazione! La cittadina, che fa parte del Parco delle Madonie, è inclusa nel club de I borghi più belli d’Italia, ed il suo duomo è stato inserito nel sito UNESCO della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. La cittadina, nel suo nucleo medioevale, è ubicata sotto la rocca di Cefalù che la domina e insieme al Duomo ne caratterizza il profilo tanto riconoscibile. Secondo la leggenda, il duomo di Cefalù sarebbe sorto in seguito al voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II, scampato ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina. La vera motivazione sembra piuttosto di natura politico-militare, dato il suo carattere di fortezza. In via Vittorio Emanuele si trova il lavatoio pubblico conosciuto come Lavatoio medioevale che presenta una scalinata in pietra lavica che conduce ad una serie di vasche che si colmano con le acque che scorrono da ventidue bocche di ghisa. Nel museo Mandralisca sono conservati dipinti quattrocenteschi e altri reperti archeologici, oltre al celeberrimo Ritratto d’ignoto marinaio, dipinto di Antonello da Messina.

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6) Riserva di Isola delle Femmine

La riserva naturale orientata Isola delle Femmine è un’area naturale protetta che si trova sull’omonimo isolotto situato a circa trecento metri dalla costa prospiciente il comune di Isola delle Femmine. E’ nata per tutelare il patrimonio floristico locale e per favorire la sosta delle specie faunistiche che si soffermano sull’isola nei loro movimenti migratori. I fondali, presentano diversi reperti archeologici di età romana e greca. La limpidezza delle acque consente una visione eccellente ai sub che si immergono per godere delle bellezze naturali dei fondali dell’isola.

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7) Monreale

Monreale fa parte del sito UNESCO della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, con il quale forma un unico agglomerato urbano. La città di Monreale nacque con i Normanni nel XII secolo, la sua costruzione più rappresentativa è il Duomo, dallo stile composito, poiché unisce gusti differenti che rimandano all’architettura dell’Europa del Nord e all’arte araba. Le due torri massicce e solenni, fiancheggianti il portico d’ingresso non conservano la forma originale. L’interno, illuminato dai magnifici mosaici rilucenti d’oro, è a croce latina, con le navate divise da colonne sormontate da una sequenza d’archi ogivali.

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8) Palazzo dei Normanni

Il Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, si trova a Palermo ed è attualmente sede dell’Assemblea regionale siciliana. Il palazzo è la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano. Fa parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO nell’ambito del sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”. Esternamente l’edificio è formato da molteplici stili che si fondono sui diversi ordini e sulle numerose sfaccettature delle varie prospettive. Al secondo livello del Loggiato di Cortile Maqueda è permesso l’accesso al Piano Parlamentare che, attraverso il Corridoio Mattarella, consente il percorso fra gli ambienti degli appartamenti reali. Con accesso dalla loggia del primo livello del Cortile Maqueda, si presenta la Cappella Palatina, basilica a tre navate dedicata ai Santi Pietro e Paolo.

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9) Piano Battaglia

Piano Battaglia è una frazione del comune di Petralia Sottana, località di villeggiatura e di sport invernali. Si trova nel cuore del massiccio delle Madonie, tra il complesso montuoso di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, in un contesto paesaggistico e ambientale di alto valore. Con la costruzione di un impianto a fune alla base della Mufara negli anni sessanta e poi di due skilift sulla Mufara, Piano Battaglia diventa l’unica stazione sciistica della Sicilia occidentale. Piano Battaglia è sede di una splendida faggeta e rappresenta il punto di partenza per innumerevoli escursioni da compiere sulle alte Madonie. Piano Battaglia è sede di un interessante sentiero geologico che offre la possibilità di osservare spettacolari formazioni coralline fossili del Mesozoico, appartenenti al dominio della Piattaforma Carbonatica Panoramide. Incastrato fra le montagne di Piano Battaglia, sorge il laghetto di Mandria del Conte luogo perfetto per passeggiate in montagna a contatto con la natura.

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10) Riserva Naturale Bosco della Ficuzza

La riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza è un’area naturale protetta situata nel comune di Corleone, è un’area ricca di corsi d’acqua a carattere torrentizio, che formano diversi laghetti naturali, i cosiddetti “gorghi”. Il gorgo è uno stagno, solitamente temporaneo, con invaso invernale e primaverile e fase secca estiva. I gorghi naturali o seminaturali più conosciuti del Bosco della Ficuzza sono due: il Gorgo Lungo ed il Gorgo Tondo, quest’ultimo noto anche come Gorgo del Drago di Godrano. Il Gorgo del Drago è distante da Gorgo Lungo qualche centinaio di metri, un tempo era ampio, anche se sempre poco profondo, e quasi permanente. Fu trasformato, all’inizio dell’800 in laghetto per l’allevamento del pesce per il divertimento del re Ferdinando III di Sicilia. Il paesaggio è suggestivo: il gorgo è incassato in una conca boscosa e vi si accede attraversando una piccola valle particolarmente umida e ospita la tartaruga palustre. La riserva ospita l’80% delle specie animali, tra uccelli e fauna selvatica, dell’intera regione.

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11) Santa Flavia e Capo Zafferano

Santa Flavia è una località balneare che si affaccia su uno dei golfi più belli della Sicilia. Santa Flavia è conosciuta per Sant’Elia un più piccolo e romantico borgo marinaro siciliano. A rendere il paesaggio ancora più suggestivo è una casetta bianca circondata dal mare, con il classico tetto a spiovente. Nel borgo, in un’insenatura fra le rocce, sorge un’incantevole caletta. Nel comune di Santa Flavia ricade anche la zona di Capo Zafferano, un piccolo promontorio che si protende nel Mar Tirreno, da esso, procedendo verso occidente, inizia il Golfo di Palermo sul quale si affaccia la Conca d’Oro. All’estremità del promontorio è presente un faro attivo che fu presidio militare durante le due guerre mondiali. Il sentiero che conduce al promontorio consente di apprezzare la montagna a strapiombo sul mare e stare in compagnia di numerosi gabbiani. Nella zona di Capo Zafferano, si trova la spiaggia del Lido del Carabiniere: una spiaggia attrezzata privata al quale si può accedere solo tramite un modico pagamento.

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12) Riserva di Capo Gallo e Semaforo dell’Eremita

La riserva naturale orientata Capo Gallo è un’area naturale protetta, situata nel comune di Palermo, il suo territorio, la cui estensione è di circa 586 ettari, è caratterizzato da un’eterogeneità di habitat e dalla presenza di numerose specie endemiche, ragione per cui è compreso nell’elenco dei siti di importanza comunitaria. Nell’area della riserva ricadono diverse grotte di notevole interesse archeologico per le testimonianze di antiche civiltà rinvenute al loro interno. Il Monte Gallo termina in un promontorio, denominato Capo Gallo, sul quale è situato un faro che ne segnala la posizione. Il promontorio si trova nella zona nord-occidentale di Palermo e separa i due golfi di Mondello e Sferracavallo, che ospitano gli omonimi quartieri marinari della città. Il lato costiero della Riserva di Capo Gallo si estende verso ovest fino a Punta Barcarello e, data la natura carsica delle rocce, il mare le ha modellate nelle forme più bizzarre, formando una serie di grotte affascinanti, come la Grotta dell’olio. Nell’antichità queste grotte furono abitate dall’uomo e in talune di esse sono stati rinvenuti graffiti preistorici ed altri reperti archeologici di notevole importanza. In cima alla Riserva Naturale di Capo Gallo sorge il semaforo dell’Eremita costruzione di origine borbonica abitato da un uomo di nome Nino, detto Isravele, che ha deciso di condurre una vita da eremita.

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