Scoperto un Deposito Votivo nella Casa VII b della Valle dei Templi di Agrigento

Nella suggestiva cornice della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo intriso di storia e mitologia, è emerso un incredibile tesoro proveniente direttamente dal passato: un deposito votivo eccezionale, composto da oltre sessanta statuette, protomi e busti femminili in terracotta, lucerne, piccoli vasi e frammenti di bronzo, accompagnati da una notevole quantità di ossa umane. Questi affascinanti reperti sono stati recentemente scoperti durante le attività di scavo condotte nella Casa VII b, una parte fondamentale del complesso residenziale situato a nord del celebre tempio di Giunone. La campagna di scavi, che ha portato alla luce questi straordinari reperti, è stata finanziata e supportata in modo prezioso dalla Regione Siciliana attraverso il Parco archeologico di Agrigento, sotto la competente guida dell’archeologa Maria Concetta Parello.
Questi reperti rappresentano una finestra aperta sul passato e consentiranno agli studiosi di scrutare da vicino le dinamiche che hanno portato alla tragica distruzione di Akragas nel lontano 406 a.C. per mano dei Cartaginesi. In quel momento storico cruciale, gli abitanti della città furono costretti ad abbandonare le loro case e a fuggire verso Gela, lasciando dietro di sé tutto ciò che aveva costituito la loro vita quotidiana, inclusi i loro averi materiali e gli oggetti votivi dedicati alle divinità che tenevano in venerazione. La posizione suggerisce fortemente che gli oggetti in questione potrebbero essere stati recuperati dagli abitanti di Akragas, nel tentativo di preservare e onorare il loro patrimonio spirituale e culturale.
In previsione della valorizzazione di questi reperti senza tempo, è già stato pianificato un meticoloso processo di restauro, che consentirà di preservare la loro bellezza e autenticità per le generazioni future. Questi reperti offriranno l’opportunità di immergersi nelle vite e nelle credenze dei nostri antenati, aprendo una finestra verso un passato ricco di fascino che ha plasmato la storia di questa regione.