L’Astronauta siciliano Luca Parmitano riceve Laurea Honoris Causa a Messina

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Luca Parmitano

In un’emozionante cerimonia presso l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria (Polo Papardo) dell’Università di Messina, Luca Parmitano, l’astronauta siciliano dell’European Space Agency (ESA), è stato insignito della laurea magistrale honoris causa in Scienze e Logistica del Trasporto Marittimo ed Aereo. Questo prestigioso riconoscimento celebra le eccezionali abilità di Parmitano nel campo aerospaziale e il suo impegno instancabile nella promozione della scienza e della ricerca oltre i confini nazionali.

Luca Parmitano è un nome familiare a molti appassionati di esplorazione spaziale e ha conquistato il cuore del mondo intero con le sue straordinarie imprese nello spazio. La sua carriera è stata caratterizzata da coraggio, dedizione e una fervente passione per la conoscenza scientifica. Nella sua lectio magistralis intitolata “Human Space Transportation and Logistics: present and future”, l’astronauta dell’ESA ha offerto una panoramica dei risultati raggiunti nell’esplorazione spaziale, sottolineando anche le sfide che l’umanità deve ancora affrontare in vista della prossima esplorazione lunare e marziana.

Un orgoglio per l’intera Sicilia, Luca Parmitano è originario di Paternò, ed è stato il primo italiano ad aver ricoperto il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) durante la “Spedizione 61”. Nelle motivazioni che hanno portato alla concessione della laurea honoris causa, si legge: “Luca Parmitano riceve questo riconoscimento per le abilità dimostrate in campo aerospaziale e per aver dedicato la sua attività allo studio e alla sperimentazione scientifica oltre i confini nazionali, esplorando lo spazio extra atmosferico e la sua affascinante realtà.”

La carriera di Parmitano nello spazio non si è limitata all’esecuzione di compiti standard; ha costantemente dimostrato una grande passione per l’innovazione tecnologica e il progresso scientifico. Inoltre, ha sensibilizzato le nuove generazioni sui temi critici dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile, dimostrando come l’esplorazione spaziale possa essere utilizzata come un mezzo per comprendere meglio il nostro pianeta e per affrontare le sfide globali.

Durante la consegna del riconoscimento, Parmitano si è rivolto ai giovani: ”In generale dico sempre ai giovani di essere curiosi, di restare curiosi, perché la curiosità è il primo motore della ricerca.”