Gambero Rosso premia con i “3 Pani” i migliori Panifici della Sicilia

La Sicilia è rinomata per la sua ricca tradizione nel campo del pane e della sua preparazione. In tutto il territorio si trovano numerose specialità, alcune delle quali hanno origini antichissime. Questi prodotti sono tramandati con grande cura e passione di generazione in generazione.
La quinta edizione della Guida Pane e Panettieri d’Italia del Gambero Rosso 2024 è stata presentata al Palazzo delle Esposizioni di Roma, offrendo un interessante resoconto delle realtà storiche ed emergenti siciliane che stanno guadagnando sempre più rilevanza nel mondo dell’arte bianca di eccellenza. La guida è ricca di storie di artigiani virtuosi, disposti ad investire tempo nella propria passione. La Guida del 2024 si distingue per il numero considerevole di panifici che hanno ottenuto il punteggio massimo. La Sicilia, già famosa fin dai tempi dell’Impero Romano come il granaio storico d’Italia, continua a ricevere premi e riconoscimenti, confermando la costante crescita del movimento dei panificatori isolani. Quattro panifici siciliani hanno ottenuto i “Tre Pani” e si sono aggiudicati questo prestigioso riconoscimento.
Panificio Guccione
A Palermo, il panificio Guccione è stato insignito del massimo riconoscimento grazie alla sua eccellenza nell’arte bianca, utilizzando preziose farine integrali macinate a pietra del Molino Quaglia, sale di Trapani e olio extravergine da olive Nocellara.
Panificio Guccione
A Catania, il Forno Biancuccia, nato nel 2018, si è distinto grazie all’utilizzo di un antico grano omonimo, il cui nome è significativo in quanto legato strettamente alla storia dei frumenti siciliani.
Panificio Guccione
A Trapani, il Panificio Martinez, fondato nel 1950 e gestito da Giuseppe Martinez e suo figlio Marcello, ha ottenuto il massimo riconoscimento, avviando un percorso di promozione del territorio che ruota attorno ai cereali “dimenticati” ed ai antichi grani siciliani come la Tumminia e il Cappelli.
Panificio Guccione
A Messina, il Panificio Francesco Arena, per il terzo anno consecutivo, è stato premiato come protagonista nella sua categoria, rivoluzionando il mondo del pane mescolando memoria, storia e tradizione dell’arte panaria con una visione contemporanea e innovativa.