Report Legambiente: Egadi, Eolie e Pelagie tra le isole più sostenibili d’Italia
L’Italia vanta numerose isole dalle bellezze naturali incontaminate, ma quali sono le più sostenibili dal punto di vista ambientale? Un rapporto stilato da Legambiente, l’associazione ambientalista italiana, ha svelato i risultati, posizionando ben tre arcipelaghi della Sicilia nella Top 5.
Il rapporto ha esaminato 27 isole italiane che attualmente sono abitate e ha considerato una serie di indicatori ambientali chiave per valutare il livello di sostenibilità di ognuna di esse. Tra gli aspetti considerati rientrano il consumo di suolo, la gestione dei rifiuti, l’utilizzo dell’acqua, l’efficienza energetica, la presenza di aree protette, la mobilità sostenibile e l’efficacia dei regolamenti edilizi.
Tra le protagoniste della classifica, spicca la Sicilia, la cui bellezza naturalistica viene abbinata ad un’eccellente gestione sostenibile. Al secondo posto della classifica si posiziona un prestigioso ex aequo, occupato dai tre arcipelaghi siciliani: le Isole Egadi, le Isole Pelagie e le Isole Eolie. Tutti e tre raggiungono un indice di sostenibilità pari al 49%, attestandosi come paradisi ecologici a tutti gli effetti.
Isole Egadi
Le Isole Egadi, costituite da Favignana, Levanzo, Marettimo si sono distinte grazie alle buone performance della raccolta differenziata con un tasso pro-capite di rifiuto prodotto inferiore a 750 chilogrammi per abitante, dimostrano un modello di gestione dei rifiuti ben strutturato e virtuoso, che riduce l’impatto ambientale sull’arcipelago.
Isole Pelagie
Le Isole Pelagie, rappresentate da Lampedusa, Linosa e Lampione, sono state premiate con uno dei dati più positivi nel rapporto: il bassissimo tasso di dispersione idrica, che si attesta al 17%. Questo risultato indica un’efficace gestione dell’acqua, una risorsa preziosa e limitata sulle isole, dimostrando un approccio lungimirante e sostenibile verso la sua conservazione.
Isole Eolie
Infine, l’arcipelago delle Isole Eolie, famoso per la sua attività vulcanica, si è guadagnato una posizione di rilievo nella classifica grazie alla capacità di conciliare la conservazione del paesaggio con uno sviluppo turistico sostenibile.
